Processo Covid

Gad Lerner, "non amo Norimberga. Ma...": dove si spinge su Conte e Speranza

"Neanche io amo Norimberga, però è necessario Norimberga". Gad Lerner, in collegamento con Massimo Giletti a Non è l'arena, su La7, commenta la notizia dell'inchiesta di Bergamo che sulle morti per Covid del marzo 2020, con Giuseppe Conte, Roberto Speranza, Attilio Fontana e Giulio Gallera indagati per epidemia colposa. Quella inchiesta, sottolinea l'ex penna di Repubblica, oggi al Fatto quotidiano, "non sarà una Norimberga, perché non si concluderà con le esecuzioni capitali come accaduto con i gerarchi nazisti, ma è giusto che vada avanti affinché riveli le dinamiche interne del potere. In questo caso c'è anche l'auto-protezione di una casta. Uso questa parola a ragion veduta, perché nella classe medica e nel mondo scientifico ci sono le baronie, i centri di potere che hanno contato sicuramente anche in questa tragedia".

 

 

 

"Una volta espressa solidarietà a Zambon - prosegue Lerner a proposito dell'ex dirigente dell'Oms allontanato per aver svelato in un report interno le omissioni delle autorità italiane nella gestione dell'emergenza - e chiarito che non c'era un piano pandemico aggiornato e c'era una generale impreparazione, restano queste domande. Davvero voi pensate che con il piano pandemico avremmo avuto i respiratori e le mascherine che non c'erano? Avremmo preso tempestivamente le decisioni sulle zone rosse che servivano assolutamente e che dopo Codogno e Vo' Euganeo non si sono invece più fatte per un lungo periodo di tempo? 

 

"Non amo Norimberga, però...". Gad Lerner, guarda il video di Non è l'arena

 

 

 

"Io a differenza vostra forse ho espresso apprezzamento per il coraggio di Conte e Speranza - conclude Lerner -, tra 7 e 9 marzo del 2020 hanno bloccato l'Italia. Hanno avuto del fegato. Andava fatto prima, certo, così come Alzano Lombardo e Nembro...". "In realtà - interviene Francesco Storace, in studio - hanno chiuso tardi perché i governatori del Nord vennero scambiati per razzisti perché all'inizio della pandemia avevano osato chiedere lo stop agli ingressi dalla Cina".