Toh, che caso
DiMartedì, Roberto Vecchioni: "La politica va fatta a scuola"
Roberto Vecchioni, in collegamento con Giovanni Floris a DiMartedì, su La7, nella puntata del 28 febbraio, si schiera dalla parte della professoressa di Firenze e sullo scontro con il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara dice "Ho sessant'anni di scuola sulle spalle e ai ragazzi bisogna insegnare prima di tutto cos’è un uomo e poi cosa può fare un uomo, dal volontariato a Leonardo Da Vinci. La politica è fondamentale e va fatta a scuola. La politica è gli altri, la politica è stare insieme, magari anche litigare non in modo violento ma stare insieme", prosegue Vecchioni. "Sarebbe la prima materia da insegnare a scuola la politica, dai greci a noi". Insomma, secondo il professor Vecchioni, dichiaratamente di sinistra, la politica dovrebbe essere la prima materia insegnata a scuola. Vien da chiedersi però in che modo. E da quale punto di vista.
Qui l'intervento di Roberto Vecchioni a DiMartedì
"Certifico quello che ha detto Casini. La lettera della professoressa è bellissima, sintatticamente, emotivamente, è bella in tutti i modi", sottolinea il cantante e professore, "è un riassunto della storia italiana degli ultimi anni, molto ben fatto. E ci sono due cose importanti. Lei non dice che siamo nel fascismo e anch'io sono d'accordo, questi atteggiamenti possono portare al fascismo". La seconda cosa, è "l'indifferenza". L'indifferenza, conclude Vecchioni, "è una malattia, voltarsi dall'altra parte c'è nel voto. Non si può essere indifferenti, bisogna andare a votare".