Assemblea federale
Putin, "la reazione della gente in platea": il dettaglio decisivo
"Discorso noioso, facce annoiate. Vladimir Putin non ha potuto rivendicare successi". Nona Mikhelidze, giornalista di origini georgiane ma da anni attiva in Italia come esperta di Russia e mondo euro-asiatico, dà una sua lettura del discorso alla Nazione che il presidente russo ha pronunciato davanti all'Assemblea federale.
Il capo del Cremlino ha sospeso la partecipazione della Russia al Trattato Start sottoscritto con gli Stati Uniti per la riduzione degli armamenti nucleari, decisione che rischia di provocare un drammatico effetto-domino nei prossimi mesi. Ha precisato inoltre che Mosca non userà l'arsenale atomico per prima, "ma andremo fino in fondo". Il discorso dello Zar, sottolinea la commentatrice di Stampa e Huffington post in studio a Tagadà, su La7, "è stato il più lungo e forse il più noioso dei suoi 22 anni" al potere. "Una delle carte più importanti che aveva da giocare era il suo essere imprevedibile, quell'effetto lì non c'è stato e abbiamo visto lì dentro delle facce molto annoiate, perché è chiaro che non ha potuto rivendicare dei successi sul campo di battaglia" in Ucraina.
"Le facce della gente in platea": guarda il video di Nona Mikhelidze a Tagadà
Secondo la Mikhelidze, Putin "non ha nemmeno parlato di controffensive" in Ucraina, "ha solo detto che i russi raggiungeranno i loro obiettivi, passo dopo passo. Ci sono stati alcuni passaggi importanti: non ha trasformato l'operazione militare speciale in una guerra e sembra che non abbia intenzione di farlo: Putin ha detto che il processo politico e la normalità continuano, confermando le elezioni politiche in autunno e quelle presidenziali del 2024. In uno stato di guerra invece di solito non si vota. Seconda cosa: ha ammesso che il prodotto interno lordo è in calo del 2,5%, anche se dice che l'impatto è stato minore del temuto. Ma ammette anche che la Russia non è nella necessità di reindirizzare i soldi previsti per economia e settore sociale per quello militare. Evidentemente è consapevole che il sistema economico russo non è in grado di aumentare le spese militari a discapito del settore economico".