Scintille sul Cav
In Onda, Cerasa travolge Barbacetto: "Vergogna assoluta", scoppia la rissa
Claudio Cerasa e Gianni Barbacetto si sono scontrati a In Onda, la trasmissione di La7 condotta da David Parenzo e Concita De Gregorio. Tema di discussione il processo Ruby ter, che si è concluso con l’assoluzione di tutti gli imputati. “Noto con un po’ di dispiacere che i processi in Italia ormai non contano più, la verità giudiziaria viene scavalcata da quella mediatica”, ha esordito il direttore de Il Foglio.
“Il processo mediatico - ha insistito Cerasa - conta infinitamente di più e quindi quando arriva una sentenza che smentisce anni e anni di fesserie su Berlusconi la si considera un fatto secondario. Questo perché rimane ciò che è stato detto e sentito. È però una vergogna assoluta aver fatto un processo sulla base del nulla, il fatto non sussiste”. La replica di Barbacetto non si è fatta attendere: “È assurdo il ragionamento appena fatto, non ha alcun senso. I fatti restano e i fatti sono che c’è un signore che ha pagato dei testimoni, questo è provato da due sentenze definitive”.
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Insomma, la posizione di Barbacetto è del tutto opposta a quella di Cerasa: “Ci sono dei testimoni che hanno ricevuto soldi, questo è stato ammesso addirittura da Berlusconi e dalla sua difesa. È anche stato ammesso che queste ragazze hanno mentito, ma che cos’è saltato? Il cavillo che ha fatto assolvere Berlusconi: queste persone che hanno ricevuto soldi e hanno mentito non dovevano essere sentite nei processi come testimoni ma avrebbero dovuto vestire un’altra maschera”.