Da Giletti

Vauro choc: "Bacerei in bocca Berlusconi"

Vauro, ospite di Massimo Giletti a Non è l'arena, su La7, nella puntata del 12 febbraio, si schiera dalla parte di Silvio Berlusconi: "Tra un po' Zelesnky ce lo troviamo sul citofono. Non perdiamo di vista Berlusconi. Se fosse qui lo bacerei in bocca, perché ha detto la sacrosanta verità. Non so per quale motivo ma ha detto la sacrosanta verità su questa guerra drammatica, tragica. Ha detto che sicuramente c'è un invasore da condannare, Putin, ma c'è anche un pupazzo presidente che sta facendo massacrare il suo popolo per gli interessi americani e noi gli andiamo dietro come pecoroni", attacca il vignettista. "E se ci sarà una escalation e si arriverà a usare le armi nucleari tattiche esploderanno nei nostri Paesi", avverte Vauro, "perché noi abbiamo chiuso gli occhi per otto anni sul Donbass".

Qui l'intervento di Vauro da Massimo Giletti a Non è l'arena

 

 

Il leader di Forza Italia, aveva infatti affermato: "Io a parlare con Zelensky se fossi stato il presidente del Consiglio non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo Paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due Repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore". Per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina, aveva aggiunto il Cavaliere, "penserei che il signor presidente americano, Joe Biden, dovrebbe prendersi Zelensky e dirgli 'è a tua disposizione, dopo la fine della guerra, un Piano Marshall per ricostruire l'Ucraina da 9 mila miliardi di dollari, a una condizione, che tu domani ordini il cessate il fuoco, anche perché noi da domani non vi daremo più dollari e non ti daremo più armi'. Soltanto una cosa del genere potrebbe convincere questo signore ad arrivare a un cessate il fuoco".