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Zelensky, flop senza precedenti fuori dall'Ariston

Salvatore Dama

Gli organizzatori avevano annunciato 3mila persone. Invece alla fine erano 400 scarse. Riunite a Pian di Neve, Sanremo, per dire no all’intervento di Volodymyr Zelensky. Poca partecipazione perché anche l’attesa è scemata. Originariamente il presidente ucraino sarebbe dovuto intervenire con un video. Poi si è optato per un testo, letto da Amadeus all’una di notte. Comunque il sit in oramai era stato programmato. E si è fatto. Titolo: il “Festival del Disarmo”. Organizzato dal centro culturale Pecora Nera e dal Comitato di liberazione nazionale. Bandiere della pace, russe e a righe arancioni/nere, a simboleggiare i nastri di San Giorgio, onorificenza militare russa.

 

 


Gli slogan: “No all’imperialismo della Nato. No a Zelensky a Sanremo”, “Stop alle sanzioni alla Russia. Stop all’invio di armi e soldi all’Ucraina, l’Italia ripudia la guerra”. Ai piedi del palco allestito sul lungomare, è stato esposto anche un cartonato di Julian Assange. Gli organizzatori sono in tensione. Dopo il ritrovamento di un pacco bomba (senza innesco) nella giornata di venerdì, Ugo Mattei, leader del Cnl, teme che qualche ospite indesiderato si infiltri tra i manifestanti. Lo dice all’Adnkronos: «Sono un po’ preoccupato, è facilissimo mandare una testa calda a spaccare una vetrina e poi dire che siamo stati noi». Al Festival del Disarmo c’è anche Povia. Che canta “Dito medio”, un testo, spiega, racchiuso “tutto nella strofa “dito medio all’America e alla Russia che si fanno guerra per controllare la galassia”.

 

 

Per il cantante è sbagliato leggere il messaggio di Zelensky sul palco, «perché non c’entra niente con la musica e perché c’è un presidente che non ha bisogno di consensi e di visibilità, dato che è acclamato dalla maggioranza dei mass media e della politica strategica mondiale». Ma a Sanremo c’è chi fa il tifo per Volodymyr. «Se la Russia finisce di combattere finisce la guerra, se l’Ucraina finisce di combattere, finisce l’Ucraina». È lo slogan della manifestazione a sostegno del popolo ucraino, in piazza Muccioli, a Sanremo, a 300 metri dal ritrovo dei filoputiniani.