Davanti al carcere di Opera
Cospito, aggredita la troupe del Tg2: "Inseguiti, ci lanciavano di tutto"
Stefano Fumagalli e la troupe del Tg2 sono stati aggrediti davanti al carcere di Opera dove è stato trasferito Alfredo Cospito, l'anarchico in sciopero della fame per protesta contro il regime del 41bis a cui è sottoposto per terrorismo. A raccontarlo è lo stesso giornalista a Tg2 Post. "A 200 metri da qui abbiamo visto una ventina di persone che lanciava oggetti contro il carcere, erano tutti a volto coperto", ha detto Fumagalli in collegamento da Opera.
"Mentre si gridava alla libertà siamo diventati anche noi bersaglio del lancio di petardi e di oggetti, poi siamo stati inseguiti da almeno tre individui attraverso i campi e siamo fuggiti correndo velocemente. Per fortuna sono arrivate le forze dell'ordine e tutto si è risolto, ma ci sono stati momenti di alta tensione qui al carcere di Opera".
"Desidero esprimere la mia solidarietà a tutta la redazione del Tg2 per la vile aggressione subita ieri sera (31 gennaio, ndr) dal giornalista Stefano Fumagalli e dalla sua troupe - a cui rivolgo sincera vicinanza - mentre davanti al carcere di Opera raccontavano del trasferimento dell’anarchico Alfredo Cospito", ha commentato il presidente del Senato, Ignazio La Russa. "Si tratta di un episodio molto grave e sulla quale non possiamo tacere. Nella speranza che la giustizia possa trovare presto i responsabili, mi auguro che tutta la politica stigmatizzi quanto avvenuto. Senza se e senza ma".
E "piena solidarietà al giornalista e agli operatori del Tg2" è stata espressa dal vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri. "Il giornalista e la troupe sono stati braccati e inseguiti. Una vicenda turpe e vergognosa. Questo episodio dimostra, ancora di più, quanto siano violenti questi anarchici che inneggiano al condannato Cospito. Su questa vicenda bisogna essere inflessibili. Perché l’aggressione alla troupe del Tg2 dimostra di fronte a chi ci troviamo".