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Sabrina Salerno, "incapace di intedere e volere": sconvolge la Fialdini

Una confessione dolorosa e commovente, quella di Sabrina Salerno. La diva dell'italodisco tra anni 80 e 90, interprete di classici di quel decennio come Boys o Siamo donne (portata sul palco del Festival di Sanremo in coppia con Jo Squillo) è stata ospite di Francesca Fialdini a Da Noi… a ruota libera su Rai 1, e si è come liberata da un pesante fardello.

 

 

 

"Agli esordi - ha ricordato l'artista, 54 anni splendidamente portati - avevo vicino una persona che cercava di manipolarmi. Agli inizi della mia carriera avevo vicino una persona che ha creduto in me, alla quale devo comunque dire grazie, tuttavia cercava di condizionarmi, mi voleva rendere incapace di intendere e di volere, era un genio del male. Questo capita a tanti dell'ambiente dello spettacolo, soprattutto quando si è giovanissimi. Tuttavia, in sette anni ho saputo ricostruire tutto e sono riuscita a riprendermi un patrimonio (umano e professionale) che mi era stato sottratto. La giustizia è stata un po' lenta, nel mondo dello spettacolo le leggi sono un po' obsolete, poco chiare".

 

 

 

Quindi, passando alle questioni più intime e familiari, la Salerno ha ricordato che "l'ultima volta che ho pianto è stata quando mio figlio Luca mi ha detto che proverà a fare il test d'ingresso per l'accademia militare dell'aeronautica italiana. Ho pianto perché nella mia testa, in maniera utopica, penso che non ci dovrebbero essere guerre e armi, ma lui deve seguire i suoi sogni, deve fare quello che a lui piace. La mia vita è cambiata da quando ho avuto mio figlio. E oggi, se mi guardo indietro, penso che avrei voluto avere più figli. Non sono arrivati. Sono una di quelle donne dalla famiglia numerosa, con 3 o 4 figli".