Il filosofo
Ong e migranti, Cacciari a valanga: "Come fate a non capire?"
“Questo scaricabarile tra Paesi è penoso”. Massimo Cacciari è entrato a gamba tesa su Francia e Italia, che stanno bisticciando da giorni sulla gestione dei flussi migratori. Intervenuto in collegamento a Otto e Mezzo, la trasmissione di La7 condotta da Lilli Gruber, l’ex sindaco di Venezia ha ricordato che l’Europa “è la patria dei diritti umani, che sono orgoglio e vanto della nostra cultura. La Francia ha la faccia di giudicare l’Italia e l’Italia di giudicare qualcuno?”.
Poi Cacciari ha fatto notare che la crisi sui migranti non è solo un problema del governo Meloni: “Nella sostanza non cambia nulla, non viene ascoltato questo esecutivo come non lo erano quelli precedenti, che tra l’altro erano alleati di tutti in Europa ma la Francia non si comportava diversamente su questo tema. Anche la Meloni non si comporta come Salvini, d’altronde una cosa è essere opposizione e un’altra essere al governo. La questione generale sostanziale riguarda non solo l’immigrazione, ma ogni grande questione politica”.
“Siamo in una situazione in cui - ha sottolineato Cacciari - o ci rendiamo conto della sua natura o andremo incontro a catastrofi. Vi è una contraddizione sostanziale tra i problemi globali come quello dell’immigrazione: l’Europa deve essere politicamente unita, non è possibile che un paese come Italia, Francia o Germana possa risolvere da solo alcune questioni. Immigrazione, energia, sono questioni universali o diventano irrisolvibili, come fate a non rendervene conto?”.