Il dibattito
Otto e Mezzo, sospetti su Macron-Mattarella: "Cosa hanno nascosto"
A Otto e Mezzo, su La7, è andata in scena una discussione accesa ma corretta sulla gestione del flusso dei migranti e di conseguenza sulla crisi diplomatica in corso tra Francia e Italia. Lilli Gruber ha puntato l’attenzione sull’intervento di Sergio Mattarella, che nella sua ottica è servito a rimediare ai “casini” del governo di Giorgia Meloni.
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Sulla stessa lunghezza d’onda Massimo Giannini, ospite nello studio di La7: “Per convincere gli altri paesi bisogna creare un sistema di alleanze, invece l’esecutivo ha preso a calci nei denti tutti quanti, costringendo Mattarella a intervenire. Il risultato è che ti fai tutti nemici e sul trattato di Dublino non ottieni alcun passo in avanti. Tutto questo implicherebbe un grazie al presidente della Repubblica, che ancora una volta ci mette una pezza. La Francia ha le sue responsabilità ma deve essere un nostro alleato, invece La Russa cosa ha fatto stamattina? Ha sostanzialmente detto a Mattarella di farsi gli affari suoi, ribadendo con fermezza la linea del governo”.
Italo Bocchino ha ovviamente dissentito da quanto dichiarato da Giannini: “Si è detto che Mattarella ha messo una pezza, ma intanto non hanno voluto far sapere chi ha chiamato chi. È il miglior presidente in questa fase? Io spero solo che, essendo garante dei trattati internazionali, abbia parlato con Macron affinché ci sia concordia nel rispettare tutti i trattati”.