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Otto e mezzo, Luigi Zanda: "Francia? Pericoli per l'Italia", la balla in tv
Il dem Luigi Zanda fa finta di non vedere. Il governo italiano ha risposto per le rime a quello francese dopo il caso Ocean Viking. Come vi abbiamo raccontato, il premier, Giorgia Meloni, aveva concordato con il presidente francese, Emmanuel Macron lo sbarco di 230 migranti dalla Ocean Viking in un porto francese. Parigi dopo aver dato l'ok allo sbarco a Marsiglia ha fatto retromarcia, per poi concedere l'attracco a Tolone e posizionare i migranti nell'area di "transito" e dunque non ufficialmente sul territorio francese.
Fin qui i fatti. Ma la sinistra non ha voluto appoggiare il governo in questa battaglia in cui l'Italia non solo rivendica la difesa dei confini nazionali, ma di fatto ha anche posto al centro del dibattito internazionale la redistribuzione dei migranti all'interno dell'Unione europea. Per Luigi Zanda, opsite su La7 a Otto e Mezzo, le mosse dell'esecutivo sarebbero pericolose: "Una crisi diplomatica con la Francia, con una guerra in corso, è un fatto molto grave e pericoloso per il nostro Paese". Insomma secondo la sinistra la soluzione è una sola: inginocchiarci a Macron e alla prepotenza francese che da Parigi vuol dettare ordini al governo italiano. La musica è cambiata e anche Macron dovrà farsene una ragione...