Fuori di sè

Non è l'Arena, sceneggiata-Vauro: "Schifo, ha mai studiato?". E la Chirico...

Scintille in studio nell'ultima puntata di Non è l'Arena, il programma di Massimo Giletti in onda la domenica sera su La7. Tra i tanti temi toccati, quello relativo all'immigrazione ha suscitato diverse discussioni tra gli ospiti presenti in studio. Lo scontro più animato si è avuto tra la giornalista Annalisa Chirico e il vignettista Vauro a proposito delle decisioni del governo nei confronti delle navi Ong. A prendere le difese dei migranti è stato Vauro, che ha preso parola per primo.

 

 

"Io in questi anni ho visto dei dibattiti allucinanti tra esponenti del centrosinistra e del centrodestra a chi ne aveva respinti di più, e mi hanno sempre fatto schifo e li ho sempre contestati. Mi è venuto in mente un sogno, quando sento dire la Germania, la Norvegia e la Francia. Io non voglio trattare le persone come numeri. Quello che mi interessa è il sogno di poter dire un domani: "io sono orgoglioso di essere italiano perché l'Italia accoglie civilmente i migranti, questo orgoglio me lo porto in Europa e lo faccio pesare in Europa. Io voglio poter dire alla Germania: "io sono civile e accogliente e non faccio la gara a chi ne respinge di più" ". A questa posizione, un po' astratta, di Vauro, ha fatto subito eco la Chirico, che ha replicato contestandolo aspramente. 

 

 

"Io da italiana non mi sento orgogliosa di ciò che accade a Lampedusa", ha chiosato la giornalista. "Ma lei è mai stato nell'hotspot di Lampedusa dove la capienza regolamentare è di 400 persone mentre ne teniamo più di 1000? Se pakistani e bengalesi arrivano in Libia, partono sulle barche e a poche miglia ci sono le Ong che puntano tutte sull'Italia, non le viene il dubbio che c'è un sistema collaudato che non funziona dietro al quale ci sono criminalità e traffico di esseri umani?". A quel punto Vauro si infiamma. "Ma lei l'ha mai vista una carta geografica del Mediteranneo? Le è capitato di studiare un po' di geografia?", ha tuonato il vignettista satirico. La replica della Chirico però non si è fatta attendere: "Noi stiamo chiedendo semplicemente all'Europa e alla Germania e alla Norvegia che sono gli Stati di bandiera di queste navi di partecipare e di prendersi carico di ciò che accade sulle loro navi. Evidentemente la legalità la lascia indifferente, la sua è tutta retorica".