Tg1 sotto accusa
Porta a Porta, Bruno Vespa: "Qualche conduttore...", la fucilata agita la Rai
Sono giorni frizzantini per il Tg1. Nel senso che non passa giorno senza una puntura, un botta e risposta, un "io ce l'ho con te, tu ce l'hai con me", un comunicato più o meno avvelenato del cdr e così via. E se fino a ieri il tema era "la spunterà Fiorello o il direttore Monica Maggioni? ", con i giornalisti che non volevano invasioni di campo all'ora della colazione e l'ad Carlo Fuortes che in soldoni ha detto «non c'è problema, spostiamo Rosario su Rai 2», ora i riflettori si spostano su un "monumento" di Viale Mazzini, ovvero Bruno Vespa. Cosa è successo? Siamo qui apposta. L'altra sera lo storico padrone di casa di Porta a Porta non si è trattenuto e senza tanti giri di parole ha scagliato la freccia avvelenata nei confronti del Tg dell'ammiraglia e del suo "comandante" (la Maggioni, appunto). Ha detto così, Bruno: «Adesso c'è il Tg1. Io amo il Tg1 e annuncerò sempre il Tg1, ma qualche conduttore non ci ama. E quindi, finito il telegiornale, dicono "ci vediamo domani mattina" come se, dopo, la serata fosse finita. Invece amiamo il Tg1, lo annunciamo e preghiamo i conduttori di stare nei limiti che sono stati concordati, senza sforamenti che sono quotidiani oramai...». Saluti e baci.
L'ORSO MARSICANO
Se non fossimo tra gentleman scriveremmo che il conduttore era incazzato come un orso marsicano (seppur compostissimo). Sotto accusa i tempi scanditi dal palinsesto e troppo spesso sforati dal telegiornalista di turno, sotto accusa lo scarso "gioco di squadra" tra programmi che arrivano prima e programmi che arrivano dopo, sotto accusa - non potrebbe essere altrimenti - la Maggioni, a tutti gli effetti responsabile del carrozzone informati vo. E se Fiorello con saggia strategia si è limitato a seguire ed avallare il consiglio di Fuortes (sbarco sul secondo canale con Viva Rai2! e concorrenza spietata a partire dalla mattina del 5 dicembre, con orario da stabilire tra le 7 e le 8.30), Vespa non può far altro che pretendere maggiore rispetto, anche solo di facciata. Ecco, al momento il messaggio non ha colto nel segno se è vero come è vero che dopo la fine del telegiornale la conduttrice, invece di ridare la linea a Porta a Porta, si è limitata a un secco e definitivo «Buonanotte», come a dire "spegnete pure che s' è fatta 'na certa...".
SCACCO MATTO
E, niente, la Maggioni sembra sempre di più con le spalle al muro: da una parte l'amministratore delegato che di facciata la asseconda sulla faccenda Fiorello, ma nel concreto le dà scacco matto (avere contro Fiorello ogni santissima mattina significa matematicamente perdere ascolti e preziosi punti percentuali), dall'altra la reprimenda di Vespa che, certo, non è l'ultimo dei pisquani. Il tutto mentre ci si interroga sui risultati dello stesso Tg1 nelle prime ore del mattino, puntualmente battuto da Canale 5 (a settembre ballano 3-4 punti percentuali a favore del Biscione), insidiato dalTg3 e poco apprezzato in generale. A domani per un nuovo ed elettrizzante capitolo della serie: "Tg1 contro Marzullo, la sfida finale".