Sinistri
Elodie a Propaganda Live: "Se sei fascio", veleno su chi vota per la Meloni
Nel marasma di un centrosinistra uscito con le ossa rotte dalle elezioni del 25 settembre, la "resistenza" invocata sui social dagli elettori poggia su due capisaldi: ribadire l'accusa di fascismo contro Giorgia Meloni e specchiarsi nelle parole autorevoli di commentatori politici di provata esperienza come Francesca Michielin, Damiano dei Maneskin o Elodie.
La nuova generazione di cantanti impegnati e "de sinistra", che in mancanza dell'ormai impolverato Concertone del Primo maggio possono però pontificare i loro strali ogni giorno, ogni minuto, con un post su Twitter o con una story su Instagram. E c'è sempre qualcuno in tv pronto ad amplificare i loro messaggi. Chiedere, per informazioni, a Daniele Bianchi in arte Zoro.
Propaganda Live, su La7, rischia di ritrovarsi presto a essere un relitto del passato. Meglio dunque sparare tutte le cartucce ora, a caldo. Venerdì scorso ospite d'eccezione è stata proprio Elodie. Mai tenera con la Meloni, la cantante commenta a modo suo l'accusa dell'attore Giorgio Pasotti, secondo il quale nel mondo dello spettacolo molti si definiscono di sinistra solo per convenienza, per vedersi aprire più porte e fare carriera.
"Nessuno deve vergognarsi di dire quello che pensa - premette Elodie - nemmeno uno di destra dovrebbe vergognarsi di dire che è di destra, perché anche quello sarebbe un problema. Essere di destra è una cosa, essere fascio un'altra". E il fascio, ovviamente, è chi sostiene la Meloni.