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Tagadà, Floris contro Orban: "Come si valuta una democrazia"
Il caso Orban sta agitando e non poco la campagna elettorale. Il voto del Parlamento europeo ha alimentato tensioni anche nella corsa al voto del nostro Paese. Di fatto Strasburgo ha definito una "non-democrazia" l'Ungheria e da qui è scoppiata una polemica senza fine. Fratelli d'Italia e Lega si sono mostrati piuttosto scettici su questa decisione assumendo una posizione contraria.
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E lo stesso Orban oggi ha reagito mettendo nel mirino il Parlamento europeo definendolo una "barzelletta". Parole di fuoco che accendono lo scontro tra il blocco di Visegrad e l'Ue. Ma a criticare la posizione di Orban c'è anche Giovanni Floris.
Il conduttore di Di Maretdì è intervenuto ai microfoni di tagadà per dire la sua su quanto accaduto ieri. Con un commento che di fatto allinea la posizione di Floris con quella della sinistra che oggi ha criticato, usando il voto del Parlamento Ue, Salvini e Meloni. Floris afferma: "La democrazia si valuta dalla tutela delle minoranze". Una bordata sull'Ungheria che ha anche il sapore di una critica al centrodestra ormai diventato il bersaglio degli attacchi di questa campagna elettorale.