Tiè
In Onda, David Parenzo: la rovinosa figuraccia sui "festini di Arcore"
Non sono serate facili per David Parenzo. In coppia con Concita De Gregorio, si è ritrovato a condurre un In Onda su La7 trasformatosi all'improvviso da ultimo avamposto dei talk in periodo vacanziero ad avanguardia di una violentissima campagna elettorale in vista del voto del 25 settembre.
La cronaca ha dato una mano al solerte soldatino del politicamente corretto, fornendo un paio di spunti perfetti per gettare qualche palata di fango facile sul centrodestra. E così si va dalle "ombre nere" di Repubblica contro Giorgia Meloni alle "ombre russe" della Stampa su Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Parenzo poi ha parlato di Marco Marsilio, governatore dell'Abruzzo, di Mariastella Gelmini e Mara Carfagna e il loro addio a Forza Italia. «Ha detto: "Sono passate dai salotti e dai festini di Arcore a grandi statiste. Parole che possiamo francamente dire essere orribili"». Già, peccato che l'esponente di Fratelli d'Italia non le abbia mai pronunciate in questi termini. Marsilio accusava la sinistra su come abbia fatto in fretta a rivalutare Gelmini e Carfagna una volta passate con Azione di Calenda. A definire le due ex forziste «frequentatrici dei festini di Arcore» erano stati i progressisti, non certo Marsilio.
Delle due l'una: o Parenzo ha nella foga del momento ha travisato le agenzie ed è un errore grave. Oppure ha volutamente manipolato il concetto e sarebbe un errore doppio. A coronare la figuraccia, ci ha pensato Giovanni Floris che nell'entusiasmo generale del clima anti-destra generato dalla presenza di Massimo Giannini, direttore della Stampa, ha gelato tutti i presenti: «Complimenti per lo scoop sulle ombre russe, ma il tema non sposterà di un voto la campagna elettorale». Parenzo ha ascoltato con un pizzico di delusione: servirà inventarsene un'altra, ci sono ancora due mesi di tempo.