L'analisi

Federico Rampini a In Onda: "La campagna 'sleale' di Macron", come ha fatto fuori la Le Pen

La vittoria di Emmanuel Macron, che è stato rieletto presidente in Francia, è un sospiro di sollievo per tutto l’Occidente. In una fase così critica a livello geopolitico, con la guerra in Ucraina scatenata dalla Russia e che va avanti ormai da due mesi, consegnare la Francia a Marine Le Pen avrebbe avuto conseguenze devastanti. Ne è convinto Federico Rampini, che è intervenuto in collegamento a In Onda, la trasmissione di La7 condotta da Concita De Gregorio e David Parenzo.

 

 

“Ricordo due elementi di Marine Le Pen - ha esordito Rampini - aveva promesso che in caso di vittoria avrebbe portato la Francia fuori dal comando militare della Nato; inoltre aveva dei legami noti e mai smentiti con Putin. Quando nel discorso post-elezioni ha fatto riferimento a una ‘campagna sleale’ immagino che si riferiva all’attacco durissimo che Macron le ha sferrato nel duello televisivo, ricordandole che è debitrice di Putin perché si è fatta prestare soldi dalle banche russe”.

 

 

Rampini è sicuro che l’elezione di Le Pen avrebbe comportato una “catastrofe” per tutta l’Occidente: “Avrebbe indebolito la Nato e consegnato la vittoria a Putin, quindi pericolo scampato. Però il 42% è tantissimo, come dobbiamo leggerlo? Tutti questi francesi sono anti-americani oppure c’è piuttosto un disagio economico e sociale che supera le questioni di politica estera? Sono cose che riguardano da vicino anche Draghi e tutti gli altri governanti dell’Europa”.