Sotto tiro
Zona Bianca, l'inviato scampato a un attacco russo in Ucraina: ecco la fuga dal bombardamento
L'inviato di Mediaset Fausto Biloslavo è riuscito a scampare a un attacco russo a Irpin, vicino Kiev, in mano ai russi. "È stato uno shock per me e per i civili che in fila indiana si stavano dirigendo agli autobus gialli che li avrebbero poi portati alla stazione dei treni della capitale. Già si bombardava, i colpi erano a pochi centinaia di metri, ma poi si sono avvicinati", ha raccontato.
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"Al primo razzo mi sono buttato a terra ma alcuni dei civili in fuga sono rimasti feriti. Kiev è sempre più militarizzata, ci sono posti di blocco ovunque e per la prima volta ho visto a terra le mine. I Russi sono vicinissimi", ha raccontato il giornalista alle telecamere di Zona Bianca.
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Dopo l'attacco al corridoio umanitario dove era presente Fausto Biloslavo, lo stesso giornalista ha commentato la calma surreale che nella serata di domenica 6 marzo regnava su Kiev dopo il suono della sirena che segnala l'allarme aereo. Nella sua carriera Biloslavo ha vissuto anche momenti difficili, come quando nel 1987 fu catturato in Afghanistan dalle forze filo-sovietiche è liberato solo dopo sette mesi di detenzione. Negli anni ’90 ha seguito il conflitto nei Balcani, mentre nel 2001 è tra i primi giornalisti a entrare nella Kabul liberata dai talebani seguendo il conflitto in Iraq insieme alle truppe anglo-americane. Nel 2011 è l’ultimo giornalista italiano a intervistare Gheddafi prima del suo assassinio ed è anche il primo italiano a essere aggregato all’esercito afgano per girare un reportage.