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Controcorrente, Toni Capuozzo svela il punto di non ritorno: "Ecco quando entreremo in guerra in Ucraina"
"Gli Stati Uniti sono stati molto più realistici". Parola di Toni Capuozzo. Ospite di Controcorrente nella puntata di sabato 5 marzo su Rete 4, il giornalista spiega a Veronica Gentili i rischi della guerra in Ucraina e le mosse dei vari paesi. "L'Europa, italiani compresi, sull'onda dell'emotività anche nobile non hanno fatto come gli Stati Uniti". Il riferimento di Capuozzo è alla no fly zone. "Joe Biden ha escluso subito l'ipotesi - prosegue -. Se infatti un aereo russo sorvola l'Ucraina, un caccia deve andargli incontro e abbatterlo o essere abbattuto e gli Stati Uniti lo hanno evitato fin dal primo moneto, visto che questo vorrebbe dire entrare in guerra e loro non ne hanno intenzione".
Un rimprovero, quello di Capuozzo all'Ue, ribadito. Qualche giorno fa il giornalista si chiedeva se fosse davvero giusto armare gli ucraini. "Conta chi ha invaso, e iniziato una guerra: sono fatti. Ma conta come reagire. Mi sorprende che i leader europei, e in generale i media e i commentatori, non si siano buttati sull’arsenale della pace, che è fatto di soluzioni, di proposte, di mediazioni, di dilazioni, non di sola speranza".
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Da qui il timore: "Non vorrei che a Washington qualcuno, ringalluzzito dalla tenuta dell’esercito e dei cittadini ucraini, pensasse che è l’occasione per far pagare l’azzardo a Putin, per farlo ritornare vinto a casa, a vedersela con un paese umiliato, con qualcuno che pensi di soppiantarlo".