Il racconto
Dritto e Rovescio, Dasha accusa gli ucraini: "Venivo dal Donbass, cosa ho subito", testimonianza-choc
In studio a Dritto e Rovescio, nella puntata in onda giovedì 3 marzo, c'è anche Dasha. È lei a portare ai telespettatori di Paolo Del Debbio la sua testimonianza sulla guerra in Ucraina. "Noi non abbiamo creato Putin - premette su Rete 4 - e siamo contro quello che sta facendo, quella guerra è disumana e ogni persona normale lo capisce". Dasha infatti viene dal Donbass, la zona ucraina filorussa in cui i separatisti combatto a fianco dell'esercito di Vladimir Putin.
Tirata in ballo la ragazza si difende spiegando che "nel 2014 quello che è successo non è accaduto perché abbiamo chiamato Putin, ma perché non volevamo partecipare al colpo di stato a Kiev". Il riferimento è alla rivoluzione ucraina che ha avuto luogo dopo una serie di episodi di violenza nella capitale di Kiev, culminata con la cacciata dell'allora presidente dell'Ucraina, Viktor Janukovyč. Anch'esso filorusso.
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"Dopo, quando dovevo scappare dalla guerra e non potevo perché nel Donbass era stato distrutto tutto, ho cercato una casa in affitto a Kiev ma nessuno me la dava perché venivo dal Donbass". Insomma, la ragazza sembra accusare l'Ucraina di averla discriminata perché veniva da quell'area a lungo contesa con la Russia.
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