volano stracci
PiazzaPulita, Guido Crosetto asfalta la prof pacifista: "Ma come ragiona? Se un tank entra in casa mia..."
È scontro a PiazzaPulita su La7. Protagonisti di un acceso botta e risposta Donatella Di Cesare e Guido Crosetto. La professoressa di filosofia teoretica nello studio di Corrado Formigli continua a ribadire che "una guerra non si ferma con un'altra guerra" e che "a volte bisogna interrogarsi sui motivi dell’altro". Il riferimento è chiaro: la Di Cesare, nella puntata di giovedì 3 marzo, parla di Vladimir Putin e delle ragioni che lo hanno spinto a invadere l'Ucraina. Parole che non solo indignano una ragazza ucraina, ma che scatenano anche la furia del fondatore di Fratelli d'Italia.
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"Sono senza parole, ma come si fa? Io sono il primo a dire che l'Occidente deve mantenere aperto il dialogo, che è l'unico modo per far finire questa guerra". A non andargli giù però sono le affermazioni della docente de La Sapienza: "Ciò detto, il discernimento mi fa capire che tutti i ragionamenti sulla neutralità sì o no, sul Donbass sì o no, sono caduti come le ragioni nel momento in cui il primo carro armato ha sorpassato il confine". "Assolutamente no, restano le ragioni della diplomazia".
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Frasi che scaldano gli animi, con Crosetto che a quel punto sbotta: "Come no? Ma un carro armato entra a casa mia e io cosa faccio ci ragiono? Ma lei come fa a pensare così? Ma lei pensa che loro debbano stare zitti quando i soldati gli sparano addosso?". Ma la Di Cesare rincara la dose: "Io sono contenta di non avere le sue posizioni, io porto la pace. Queste mie posizioni sono scomode". "No, no, no - interviene Crosetto -. Mi dica ora quale dovrebbe essere la reazione degli ucraini". Una domanda a cui la docente non risponde, preferendo tirare dritto sulla questione.