Lo sfogo
Vladimir Putin, Alessandro Cecchi Paone a L'aria che tira: "Quel nazista... io l'unico che lo ha sempre detto"
"Putin è un dittatore". Nel giorno dell'invasione russa in Ucraina, le critiche sono tutte per lo Zar. Anche Alessandro Cecchi Paone, ospite de L'Aria Che Tira su La7, non ci va per il sottile arrivando a definire Vladimir Putin "un dittatore, chiamato da tutti 'autocrate' solo perché hanno molti scheletri nell'armadio di carattere politico e finanziario con lui". Nella puntata di giovedì 24 febbraio, dopo che all'alba l'esercito russo ha invaso da nord a sud il paese guidato da Zelensky, Paone si dice indignato. Per il giornalista in studio da Myrta Merlino, Putin non sta rispettando la nostra idea di democrazia. Anzi, "somiglia molto a un nazista post-comunista, a Hitler, sta facendo con l'Ucraina quello che Hitler ha fatto con l'Austria. Sono l'unico che l'ha detto sempre quando tutti lo applaudivano".
A fargli eco Alan Friedman convinto che lo Zar non fermerà le proprie ambizioni, "andrà avanti con la sua operazione di violenza contro l'Ucraina". E nemmeno l'Unione europea riuscirà a fermarlo: "La guerra c'è ma l'Europa non ci entrerà, non c'è il rischio di una guerra mondiale ma noi non siamo in grado di fare un bel niente". Ma c'è di più perché lo scrittore statunitense ricorda come quello di Putin sia stato "un inganno, era già premeditato l'attacco, l'annuncio era già registrato".
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Un'affermazione che segue l'indiscrezione del Guardian. Il prestigioso quotidiano britannico ha fatto sapere che l'annuncio dell'avvio di un'operazione militare "per proteggere il Donbass" era già stato registrato lo scorso lunedì. Proprio quando le trattative con Europa e Stati Uniti erano ancora in corso. I metadati mostrerebbero infatti che il file del video sarebbe stato caricato sul sito del Cremlino il 21 febbraio, ben prima dell'invasione ufficiale.
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