All'attacco
Dritto e Rovescio, Giuseppe Cruciani travolge Draghi: "Qual è la vera violenza, noi l'unico Paese al mondo", italiani prigionieri
Giuseppe Cruciani si scaglia contro le strette del governo sul Covid. Alla vigilia dell'eliminazione dell'obbligo di mascherina all'aperto, il conduttore radiofonico dice la sua a Dritto e Rovescio su Rete 4. "L'Italia è l'unico paese che continua ad avere delle norme pesantissime contro i non vaccinati - dice nella puntata di giovedì 10 febbraio in studio da Paolo Del Debbio -. Questo cos'è se non violenza?".
Per Cruciani infatti l'Italia non è impaurita dai no vax: "Esistono sì delle minacce, ma non della violenza. Dall'altra parte però vedo esercitare una violenza anche se non fisica contro chi non si vaccina". Tra le critiche mosse dal giornalista, quella contro l'obbligo vaccinale agli over 50 e le limitazioni nella quotidianità: "Tra pochi giorni molte persone non avranno più un lavoro, siamo gli unici che obbligano alcuni giovani che non hanno ricevuto il siero a non fare più vita sociale".
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Poco prima il conduttore de La Zanzara si è reso protagonista di un botta e risposta con Claudia Fusani. Al centro la vicenda di cronaca che vede due genitori rifiutare l'operazione al figlio malato, perchè non vogliono sangue no vax. Per Cruciani infatti in questi giorni è stata fatta una cosa sbagliata, perché i genitori sarebbero stati "mostrificati" dai media come "quelli che volevano uccidere il proprio figlio". "Ma tu hai sentito perché quel padre dice di no alla trasfusione? Perché il vaccino è ricavato da feti morti. Ma ti rendi conto?", è stata la replica dell'opinionista.
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