beccato
Striscia la Notizia umilia Andrea Scanzi: "A CartaBianca ha detto una fake news sul Covid"
Gaffe di Andrea Scanzi a CartaBianca. A svelare lo scivolone del giornalista ci pensa Striscia la Notizia. Il tg satirico di Canale 5 ha mandato in onda nella puntata di giovedì 18 novembre lo spezzone che vede Scanzi protagonista. Siamo nel salotto di Bianca Berlunguer quando Scanzi afferma: "Cara collega Loy, io capisco che non tutti i No Vax e i No Green pass siano egoisti, ma proprio tre giorni fa un povero malato oncologico a rischio sepsi è stato mandato a casa dall'ospedale di Genova perché la terapia intensiva era piena di No Vax".
Leggi anche: Striscia la Notizia, Luciana Littizzetto e la gaffe con Lady Gaga: "Ma ti sei data una bella guardata?"
Immediata la reazione della giornalista No Vax, Maddalena Loy: "Non è vero, la notizia è stata smentita". Interviene poi anche la conduttrice: "Sì, dice che è stata smentita". "Non mi risulta - replica sorpreso Scanzi". Ecco allora che il programma condotto da Roberto Lipari e Sergio Friscia lo smaschera: "Evidentemente Scanzi legge solo il suo di giornale". Infatti sul Fatto Quotidiano la fake news c'è, mentre sugli altri siti appare la smentita dello stesso ospedale: "Nessun ricovero negato, il posto c'era: il paziente è stato curato a casa per una scelta". Da qui la stoccata di Friscia al giornalista: "Sei stato un po' caz**ro". Lo stesso termine che Scanzi è solito usare contro Matteo Salvini, a suo dire divulgatore di false notizie. Questa volta però a scivolare è stato proprio lui.
Leggi anche: Striscia la notizia, Vittorio Brumotti pestato: "Un proiettile costa 1 euro, se torni qua...". Video sconvolgente
"Il paziente al momento - è quanto affermato dall'ospedale - è seguito al domicilio dove effettua le terapie previste e opportune al pari di quelle che avrebbe potuto effettuare in ospedale. Nei prossimi giorni il paziente potrà essere seguito nella strutture di day-hospital del reparto e dal nostro servizio domiciliare". E ancora: "Al momento in cui si è deciso per l’opzione della terapia domiciliare, presso la S.C. di Malattie Infettive erano comunque libere due camere di isolamento di II^ livello che sono destinate per i casi ad alta compromissione immunitaria. Nel caso in questione il ricovero sarebbe stato comunque effettuato se l’alternativa della terapia al domicilio non avesse rappresentato una valida possibilità". Capito Scanzi?