Il retroscena
Otto e Mezzo. Carlo De Benedetti su Giancarlo Giorgetti: "Perché vuole mandare Draghi al Quirinale"
Le previsioni dell'ingegnere Carlo De Benedetti sull'elezione del prossimo presidente della Repubblica, sono state le protagoniste della puntata di Otto e Mezzo, in onda su La7 e condotto da Lilli Gruber. "So che torcere un po' la Costituzione può lasciare qualche conseguenza ma io dico: abbiamo due persone out standing, il presidente del Consiglio e il presidente della Repubblica: lasciamole lavorare", ha spiegato De Benedetti.
"Se le forze politiche concordassero su Mattarella alla prima votazione, Mattarella non potrebbe non accettare, penso. L'idea di Giorgetti mi sembra più che altro un'autocandidatura a fare il presidente del Consiglio. Io sono dell'opinione che Draghi non debba andare al Quirinale, ma in uno stato di emergenza che si prolungherà oltre il 31 dicembre e una situazione economica ancora da consolidare, avendo due fuoriclasse come Draghi e Mattarella, perché non approfittarne?", ha continuato De Benedetti.
Infine su Giorgia Meloni presidente del Consiglio, ha spiegato che, "non succede perché l'Europa non ce lo lascia fare. Votano gli italiani, è vero, ma gli italiani votano secondo ciò che gli conviene". Giudizio negativo su Matteo Renzi: "Consigli a Matteo Renzi ne ho dati tanti, lui non ne ha seguito praticamente nessuno... Ma ho perso la speranza, perché Renzi non è una persona seria. Se fai il senatore, devi fare il senatore, non andare in Arabia Saudita o occuparti di società russe", ha concluso De Benedetti.