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Di Martedì, imbarazzante delirio di Laura Boldrini: "Grasso signor presidente, invece io... ecco perché sono discriminata"

Una lamentela che ha dell'assurdo. Laura Boldrini a DiMartedì su La7 supera se stessa, ed elencando "le cose non normali che ci sono", ne tira fuori una destinata a strappare una risata: "Ci sono cose che danneggiano le donne e le ragazze, ma che nel nostro Paese vengono considerate normali". Quali? Presto detto: "Non è normale che siano solo le donne a farsi carico della famiglia - premette nello studio di Giovanni Floris, ospite della puntata del 2 novembre -, non è normale che ci sia la discriminazione della donna nell'accesso al lavoro, non è normale che si facciano incontri tutti al maschile o tutti al femminile". 

 

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Ma il monologo della deputata del Partito democratico, paladina del buonismo, non finisce qui: "Perché bisogna dire che la donna ha gli attributi maschili? Anche no grazie". Per la Boldrini sono tutti insulti sessisti. Lei stessa - è quanto va raccontando - ha subito delle discriminazioni. Il motivo? "Io quando ero presidente della Camera venivo chiamata 'signora', mentre Pietro Grasso 'signor Presidente', questo vuol dire sminuire la donna".

 

 

Una frase che lascia interdetto anche il conduttore, che cerca di raddrizzare il tiro: "La donna dunque subisce la galanteria". "No - replica stizzita la dem -, subisce la discriminazione". Poi non può mancare l'accusa a Matteo Salvini: "Io quando ho ricoperto il ruolo di presidente della Camera ho subito le peggio critiche sessiste, per questo voglio esprimere tutta la mia solidarietà alla Fornero, oggetto di una gogna ignobile alimentata da un capo politico. Tutto questo non è normale".