livore
Silvio Berlusconi al Quirinale, Sandra Amurri a Tagadà peggio di Travaglio: "Quantomeno lui..."
Si parla di toto-nomi a Tagadà. Durante la puntata del 26 ottobre del programma di La7, che vede in via straordinaria Tiziana Panella in collegamento, spunta il nome di Silvio Berlusconi. È il leader di Forza Italia uno dei candidati più quotati per il Quirinale, che a breve vedrà la sostituzione di Sergio Mattarella. E se c'è chi in studio lo sostiene, c'è anche chi si dice contrario. Per la precisione si tratta di Francesco Paolo Sisto e Sandra Amurri. "Berlusconi - esordisce il deputato azzurro - è stato l'unico presidente del Consiglio eletto dagli italiani, quindi chi meglio di chi ha avuto consenso per tanti anni può avere l'esperienza per rappresentare il Colle?".
Leggi anche: Marco Travaglio, sul "Fatto" gli insulti a Silvio Berlusconi: "Maiale, putt***, pregiudicato, muffa"
Ai primi malumori nel salotto politico, Sisto replica: "So bene che c'è un pregiudizio, ma al di là dell'incertezza sul voto, Berlusconi ha tutte le carte in regola per essere presidente della Repubblica". E ancora: "Il leader di Forza Italia non ha nulla di meno rispetto agli altri". Una frase che la Amurri non si lascia sfuggire: "Quantomeno ha una condanna per frode fiscale in un Paese in cui l'evasione è ai massimi livelli".
Ma la giornalista non si limita a questo: "Avere come capo dello Stato uno che è stato condannato per frode fiscale, non è un bell'esempio". Interviene a quel punto Sisto che ricorda alla Amurri che "Berlusconi è perfettamente candidabile", mentre la giornalista risponde: "Io non ho detto questo, ma quella sull'ex premier è una condanna definitiva". Sisto però non demorde e conclude con una lezione alla sinistra e alla Amurri: "Uno può votarlo o meno, ma la legittimazione formale di un cittadino in quelle condizioni c'è tutta". Polemica zittita.