La denuncia
Striscia la notizia, il tonno e l'orrore: "Come finisce sulla nostra tavola", un video terrificante
Striscia la Notizia ha mandato in onda l’inchiesta condotta da Max Laudadio sulla pesca sostenibile. Quest’ultima dovrebbe salvaguardare il mare e gran parte delle specie umane, ma ovviamente c’è chi ha trovato un modo per operare al limite della legalità e sfruttare il business dei pesci in via di estinzione. Come il tonno rosso, che nel 2010 è stato dichiarato a rischio estinzione: da allora viene pescato in maniera sostenibile e rispettando le quote assegnate dall’Europa a ogni peschereccio.
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O almeno così dovrebbe essere: Laudadio si è occupato per Striscia la Notizia delle tonnare e delle regole spesso ignorate da alcuni pescherecci, che rischiano di far estinguere il tonno più pregiato che si trova nel Mediterraneo. La prima tappa è stata in Sicilia, dove il tg satirico di Canale 5 ha documentato come viene pescato il tonno rosso, mentre la seconda in Calabria, dove un pescatore che ha preferito rimanere nell’anonimato ha reso dichiarazioni scottanti: “Alle tonnare piace vincere facile, inseguono il branco con potenti sonar e lo distruggono per intero. Hanno una rete enorme con i galleggianti, formano un cerchio intorno al branco e prendono tutto ciò che ci finisce dentro”.
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Una volta che i tonni vengono catturati, passano poi in una gabbia gigantesca e profonda quasi 80 metri, dopodiché inizia il percorso che li porta da acque italiane a quelle maltesi, dove vengono ingrassati all’inverosimile. Questo perché essendo il tonno rosso a rischio estinzione, più pesa e più viene pagato bene: soprattutto sul mercato giapponese, dove non è raro che un tonno venga pagato milioni.