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Zona Bianca, brutale rissa tra Meluzzi e Brindisi: "Non sono demente", "Veramente scandaloso". Volano insulti
Nuovo round del dibattito tra Alessandro Meluzzi e Giuseppe Brindisi. Lo psichiatra, ospite nuovamente di Zona Bianca su Rete Quattro, non ha evitato di dire la sua. Al centro le cure alternative al Covid, come l'Ivermectina. A sostegno della sua tesi Meluzzi chiama in causa il professor Giuseppe Remuzzi dell’Istituto Mario Negri di Bergamo: "Se non sono diventato demente, il professor Remuzzi ha fatto un importante studio dove spiega che l'introduzione di normali antinfiammatori nei primi giorni ha prevenuto l’evoluzione negativa". Un'affermazione che ha scatenato il conduttore: "Remuzzi a proposito del suo protocollo dice che non ha la forza per essere approvato e per cambiare quello del ministero della Salute. Non tirate più Remuzzi per la giacchetta".
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Non si è fatta attendere a quel punto la replica: "Quando ha sono stati fatti gli studi il ministero proponeva soltanto un farmaco controindicato, la tachipirina, e la vigile attesa". Finita qui? Niente affatto perché poi il giornalista se l'è presa anche con un altro ospite in studio: l’avvocato Erich Grimaldi, presidente Cure Domiciliari Covid-19: "Quel servizio non può passare così - ha tuonato Brindisi -, perché i medici e il presidente dell’Ordine dei medici di Cagliari dicono che questi farmaci oltre a non funzionare, possono essere anche dannosi. Possiamo cancellare l’Ivermectina?".
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E ancora: "Avvocato, le dico che Remuzzi ha detto che già il suo protocollo non ha la forza di essere validato, figurarsi il vostro. La gente scende in piazza per questo protocollo, fa le manifestazioni. Questo è scandaloso, per me è veramente scandaloso utilizzare un’autorità vera, un professore stimatissimo, perché non serve più ai vostri discorsi". A detta di Brindisi lo stesso discorso vale per l'idrossiclorochina, farmaco bocciato da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet: Ma quanti ne avete salvati? Dove sono le cartelle cliniche? Avete delle cose scritte su Facebook. Io posso scrivere qualsiasi cosa su Facebook", è stato il rimprovero finale con cui il giornalista ha zittito gli ospiti. E chissà che la replica non avverrà nella prossima puntata.