In fuga
Non è l'Arena, Giletti all'assalto di Speranza: "Mi sembro la De Filippi". La figura barbina del ministro
"Mai perdere la Speranza". A Non è l'arena si ricomincia nel segno del ministro Roberto Speranza, assente, e Massimo Giletti non resta che ironizzare. "Mi sembro Maria De Filippi, Speranza ha accettato l'invito?". La risposta è ovviamente negativa. "Aveva impegni istituzionali, va bene", spiegano al conduttore di La7 dalla regia. Ci scappa un sorriso amaro: "Siccome la domenica dal ministro ci avevano detto che era una serata difficile, ci siamo spostati apposta al mercoledì. Speriamo possa venire".
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Ma Giletti ha già sguinzagliato i suoi segugi. Una inviata di Non è l'arena raggiunge l'imbarazzatissimo Speranza a un evento pubblico: "Buonasera signor ministro, l'abbiamo invitata almeno 20 volte l'anno scorso. Quest'anno verrà?", chiede la giornalista. Dall'esponente di LeU, però, la più classica delle scene mute. Chi seguiva la trasmissione di La7, avrà riassaporato "la tradizione".
"Ministro Speranza, può rispondere anche a noi?", "Non sarebbe stato utile gestire la pandemia con un piano pandemico aggiornato?". Quindi il blitz alla festa del Pd: "Ministro Speranza! Niente".
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Il ministro saluta tutti, parla dal palco, risponde alle domande di cronisti e sostenitori tranne che a quelle della giornalista di Giletti: "Ranieri Guerra non è più all'Oms, cosa ne pensa? Si è dimesso?". L'indomani, altro incontro ravvicinato: "Quest'anno verrà in trasmissione?". E stavolta Speranza risponde: "Chi lo sa".
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