La testimonianza
Afghanistan, Mannocchi a In Onda: "I talebani già dettano la linea", profanati i due simboli dell'Occidente
Ospite di In Onda, la trasmissione di La7 condotta da Concita De Gregorio e David Parenzo, Francesca Mannocchi ha condiviso la sua testimonianza su quanto è accaduto in Afghanistan nelle ultime concitate ore. I talebani hanno preso possesso anche della capitale Kabul e ormai il Paese è diventato un Emirato Islamico. A scuotere l’opinione pubblica di tutto il mondo sono state soprattutto le immagini provenienti dall’aeroporto: “Migliaia di persone si sono riversate in pista incredule, disperate. Quando è partito l’ultimo volo di evacuazione sapevano che c’è il rischio che l’aeroporto venga chiuso e che quindi non si possa più uscire dal Paese”.
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Afghanistan che si sente tradito, anche se la salita al potere dei talebani era ampiamente prevedibile: “Gli è stata consegnata la vittoria per una serie di fattori - ha dichiarato Mannocchi - il primo gli accordi di Doha, che hanno escluso il presidente Ghani e legittimato e rafforzato il potere dei talebani. Il secondo la conferma di quegli accordi da parte di Biden, e quindi il ritiro delle truppe senza condizioni. I talebani hanno avuto carta bianca per prendere in maniera totalmente inaspettata anche per loro il Paese in meno di tre mesi”.
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Inoltre Mannocchi ha ricordato che una società civile, seppur fragile, era stata creata anche in Afghanistan, e adesso è proprio quella che si sente tradita: “Ieri i talebani sono entrati all’università e nella redazione di una delle più importanti emittenti televisive. È evidente che appena conquistata la capitale, entrare in questi due luoghi significa già dettare la linea. È significativo che la prima bandiera l’abbiano piantata all’università”.