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Michele Santoro, dopo Lilli Gruber ecco Enrico Mentana: un altro indizio a La7, lo spaventoso sospetto sul teletribuno
Michele Santoro è tornato in televisione e lo ha fatto su La7, dove Lilli Gruber lo ha ospitato nel salotto di Otto e Mezzo. L’ex giornalista della Rai è stato assente dal piccolo schermo per più di due anni: nel giro di un paio di giorni comparirà nuovamente sull’emittente di Urbano Cairo, dato che mercoledì 28 aprile andrà in onda uno speciale che Enrico Mentana dedicherà a “Nient’altro che la verità”, l’ultima fatica letteraria di Santoro.
Quest’ultimo ha parlato a ruota libera per oltre mezz’ora dalla Gruber, che lo ha lasciato sfogare su tutto e tutti (e ha fatto bene, visto che il suo programma ha toccato quasi il 9 per cento di share ieri sera). Santoro non ha fatto mistero di sentire mancanza della televisione: “È ovvio che mi manca, è il mio lavoro, e io mi sento ancora capace di fornire qualche contributo. Ma evidentemente un personaggio come me, in una situazione dove il conformismo si estende ovunque come una cortina di fumo, è un po’ difficile”.
Santoro però non si sente un “reduce”, anzi è convinto che avrebbe ancora cose da dire. Poi è arrivato il duro attacco al Movimento 5 Stelle, ritenuto una grossissima delusione: “Mi sarei aspettato che l’era dei grillini portasse una trasgressione violenta nella Rai, invece mi sembra che si siano accomodati sulle poltrone, piuttosto che riformare il servizio pubblico. Avrei visto bene Travaglio direttore del Tg1, perché così si fanno le rivoluzioni”.
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