Live-Non è la d'Urso, "un equivoco dietro a quell'omicidio". Morte di Maurizio Gucci, la "maga" vuota il sacco: cosa c'è dietro all'orrore
Pina Auriemma, che nell’omicidio Gucci viene da sempre chiamata la “maga”, ora rompe il silenzio. “Ho scontato 13 anni, ma speravo di essere dimenticata”, dice la Auriemma a Live-Non è la d'Urso che fu complice dell’omicidio Maurizio Gucci (ucciso nel 1995 ad appena 47 anni nell’androne del suo ufficio nel pieno centro di Milano. Fu sua moglie, Patrizia Reggiani, la mandante dell’omicidio. La Auriemma, che ha pagato il suo debito con la giustizia, viene erroneamente chiamala “la maga” in tutta questa vicenda. “C’è stato un equivoco: quando sono stata arrestata venni associata alla magia solo perché la Reggiani era fissata con le maghe e l’ho accompagnata spesso, ma non credo a quei ciarlatani”, dice la Auriemma nella puntata del 28 marzo.
“Patrizia si era fissata, voleva far uccidere suo marito. Era un tarlo fisso. Noi eravamo amiche da 30 anni. Le ho presentato una persona però volevamo fare una truffa: farla pagare per non fare nulla (nessun omicidio ndr). Ma lei, Patrizia, è scesa in campo promettendo qualcosa a delle persone. Io ho saputo che Maurizio dalla tv e sono stata malissimo”, racconta a Live Pina Auriemma. Che in un’intervista fiume ed esclusiva parla senza freni: “Io e la Reggiani ci incontravano in carcere. Ci ignoravamo. Non l’ho mai più incontrata e non voglio mai più vederla”, dice la Auriemma alle telecamere di Barbara d'Urso.
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“Non ho avuto mai una lira dalla Reggiani”, continua. “Con me stessa non sto bene. Ho un rimorso enorme per quello che è successo, a differenza della signora Reggiani. Per lei è stata una liberazione. E forse ora vive bene”: le parole di Pina Auriemma sono come una doccia gelata. Viene ripercorsa una tragica pagina di storia dell’Italia.
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