Testimonianza
Striscia la Notizia, Rajae Bezzaz aggredita dai musulmani: "Pensano sia una venduta", una drammatica confessione
Rajae Bezzaz è uno dei volti più noti di Striscia la Notizia. Per lei però non sono sempre stati momenti semplici quelli vissuti durante il tg satirico di Canale 5. Indimenticabile l'ultima aggressione subita a Roma, in via Tiburtina, dove era impegnata con la sua troupe sull’inchiesta legata al blocco degli sfratti e morosità. Per lei però il pericolo è doppio visti i continui attacchi sull'essere musulmana. "Non riesco a far finta di nulla davanti alle ingiustizie - commenta in un lungo colloquio con Il Corriere della Sera -. Non ce la faccio a girare lo sguardo. Non so dirmi questa cosa è troppo pericolosa. Non mollo". Ma le offese non arrivano solo da persone di altre religioni. Spesso e volentieri - confida - gli insulti provengono da musulmani come lei. "Ci sono persone con le mie origini che pensano che io sia una venduta, troppo italiana".
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Nonostante sia una delle inviate di punta, il suo arrivo nel programma di Antonio Ricci è stato del tutto casuale. Rajae infatti doveva solamente sostituire la protagonista di una gag, all’ultimo minuto. La ragazza avrebbe dovuto parlare in arabo ma lei in quell’occasione ha fatto molto di più. "Anche se non era previsto mi sono impegnata per fare domande sensate per il pubblico che capiva la lingua" racconta. E da quel momento il successo è garantito. L'ultimo pensiero va ovviamente a Ricci: "Lo ringrazierò a vita per avermi permesso di fare ciò che più amo".
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Un lavoro pieno però di pericoli. Nell'aggressione accennata prima l'inviata e i cameramen erano stati inseguiti, picchiati e a loro erano state distrutte tutte le attrezzature. "Inizialmente è scappato - raccontava sull'inquilino moroso artefice della violenza - noi gli siamo stati dietro e poco dopo sono sbucati fuori due suoi amici: ci hanno sorpreso, hanno distrutto telecamera e microfono e tirato un pugno in faccia a un operatore".