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Verissimo, Alex Schwazer scandalizza Silvia Toffanin: "Alla mia età non sarei arrivato", vittima di un complotto
“Alla mia età non sarei arrivato, mi sarei sfinito”. Con questa frase Alex Schwazer ha fatto capire a Silvia Toffanin e ai telespettatori di Verissimo quanto sono stati duri gli ultimi quattro anni e mezzo in cui era consapevole di essere pienamente innocente rispetto all’accusa di doping. Il tribunale di Bolzano lo ha assolto dopo la squalifica del 2016, ora però il marciatore altoatesino per essere riabilitato a livello sportivo ha bisogno di intraprendere altre azioni per annullare la squalifica.
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“Ma non ho avuto un crollo psicologico forte - ha chiarito Schwazer - ora la mia speranza è di fare davvero chiarezza”. Ovviamente la sentenza della giustizia ordinaria italiana è stata una liberazione per lui: “Dopo tre anni dalla mia ultima intervista qui è cambiato tutto. Ora posso dire che sono innocente. Ho aspettato così tanto questo momento che non me ne sono ancora reso pienamente conto. Nelle prossime settimane ripenserò a quello che è successo in questi anni”.
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Inoltre alla Toffanin il campione olimpico ha svelato le sue attuali sensazioni: “Ho un’idea su chi possa essere stato però bisogna saperlo dimostrare. Se sapessi i nomi li avrei già fatti da tempo nelle dovute sedi. Vittima di un complotto? Sicuramente è così. È stato un complotto nei miei confronti”.
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