Scintille
Otto e Mezzo, Alessandro Sallusti impallina Lilli Gruber e lei sbrocca: "In quanti lo fanno?", "Siamo nel 2021..."
Si parla ancora di Nicola Zingaretti a Otto e Mezzo. Il fu segretario del Partito democratico è da giorni sulla bocca di tutti, più che per le sue dimissioni per l'elogio a Barbara d'Urso. Il governatore del Lazio non solo ha espresso tutta la sua solidarietà alla notizia che la conduttrice avrebbe dovuto anticipare la fine di Live-Non è la d'Urso. Ma ha anche deciso di concedere la prima intervista da segretario di partito uscente. "Una buona notizia" per Alessandro Sallusti che, ospite di La7, ha apprezzato il gesto fatto alla vigilia dell'8 marzo.
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E ancora: "Sarà anche vero che la d'Urso non ha messo all'angolo il suo interlocutore, ma quanti lo fanno?". Una chiara frecciatina che aizza Lilli Gruber: "Ti volevo aggiornare che nel 2021 non funziona così, questo discorso non so neanche se valesse trenta anni fa". Ma a Sallusti importa ben poco tanto da ricorda alla conduttrice come numerosi telespettatori di Canale 5, in particolare della d'Urso, siano di sinistra. "Se pensiamo il contrario siamo fermi a una logica di vent'anni fa", ha tuonato scatenando ancora una volta la Gruber. "No - si è subito difesa -, non era assolutamente questo il punto del dibattito".
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Strano ma vero a intervenire in difesa del direttore del Giornale, Laura Boldrini: "Non penso si possa banalizzare, semplificare tutto. Non penso che con un'intervista a Barbara d'Urso si pretende di portare il Pd a sinistra". Per la deputata dem Zingaretti ha semplicemente fatto un'intervista in quella trasmissione, "questo non significa che lui in questi anni non abbia fatto nulla". Da qui l'auspicio: "Spero che il Pd avvii il processo di trasformazione che ancora non è stato avviato. Chiunque sarà il successore di Zingaretti, non abbandonerà quella strada di apertura, l'unica possibile per rimettere il Pd in carreggiata".
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