Festival
Sanremo 2021, Laura Pausini: "Cubista", un clamoroso fuoriprogramma con Amadeus
Arriva lei, Laura Pausini. E l’Ariston, per la prima volta nella storia del Festival di Sanremo senza pubblico, vorrebbe applaudire. La Pausini, che nel 1993, ha esordito su quel palco con “La solitudine” (nel festival di Pippo Baudo) ha vinto il Golden Globe, un ambito premio per il brano scritto con Diane Warren, pluripremiata compositrice statunitense già undici volte nominata agli Oscar.
“Ho la lingua a cammello che è un classico dei miei Sanremo. Sono emozionata”, dice appena arriva sul palco. Indossa pantaloni neri e mantello argentato. Canta subito il brano grazie al quale ha ricevuto il premio della stampa estera a Hollywood per la canzone colonna sonora del film 'La vita davanti a sé' di Edoardo Ponti (che è stato interpretato da Sophia Loren).
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Poi il fuoriprogramma. Laura canta 'The Rythm of the Night' e Amadeus s’improvvisa cubista (da oggi ribattezzato “patato” proprio dal suo amico prima di ballare). Ed è subito Festivalbar: un momento di spettacolo puro che fa capire a tutti quanto la Pausini sia un’artista davvero geniale. Anche i due conduttori del Festival se ne accorgono subito. La Pausini riesce a regalare un momento preziosissimo a questo Festival di Sanremo, che fa emozionare ancora oggi - a distanza di molti anni da quel 1997 - la grande Laura Pausini. Le sue canzoni battono ogni record.