Mistero
Giorgio Palù a L'aria che tira: "Coronavirus nato in laboratorio?", condannati a non sapere
"Il coronavirus è nato in un laboratorio cinese finanziato da alcune multinazionali senza nessun tipo di controllo". Questa la convinzione di Matteo Salvini, che ha espresso il suo pensiero durante l'intervento del 16 dicembre al Senato. Non conferma né smentisce questa teoria Giorgio Palù, presidente dell'Aifa. Ospite di Myrta Merlino a L'Aria che Tira su La7, il virologo ha spiegato: "Non possiamo dire con certezza, anche per una scarsa collaborazione con i virologi cinesi e con le autorità di Wuhan, se il virus sia naturale. Sicuramente la sua origine è il pipistrello, perché il genoma è identico al 96% a un isolato che si chiama RaTG13, che è un coronavirus endogeno del pipistrello a ferro di cavallo". Però poi ha aggiunto: "Tuttavia non sappiamo se è stato manipolato in un laboratorio dove si studiano questi virus da più di dieci anni. La verità è che forse non lo sapremo mai". Secondo Palù, comunque, è abbastanza difficile che questo virus sia passato direttamente dal pipistrello all'uomo.