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Massimo Giletti e il Vesuvio che erutta Covid a Non è l'Arena: "Ma quale razzismo", la risposta alla valanga di insulti

"L'idea di utilizzare il Vesuvio nascondeva l'intento di far capire che il virus è pericoloso come la lava e quindi chi gioca a tirare in ballo la storia del razzismo è fuori strada completamente”. Massimo Giletti si difende così dal mare di polemiche che lo ha travolto a causa di uno sfondo scelto a Non è l’Arena e che in molti hanno interpretato come una provocazione a Napoli. Proprio mentre il giornalista di La7 stava parlando dell’emergenza coronavirus in Campania - è noto lo scontro durissimo delle ultime settimane con Vincenzo De Luca - la regia ha mandato in onda l’immagine del Vesuvio che erutta Covid.

 

 

Ovviamente le reazioni sdegnate non si sono fatte attendere, con i napoletani che hanno accusato Giletti di avercela con loro. Il conduttore di Non è l’Arena si è spiegato in un post su Facebook: “Credo che da circa un mese la mia trasmissione sta facendo un lavoro di inchiesta importante sulla criticità della sanità in Campania e tutto questo non può essere oggetto di fraintendimenti che mi sembrano a volte strumentali e lontani dalla verità. Forse servono solo a spostare il vero focus del problema su cui noi stiamo facendo la nostra inchiesta”.