Mani nei capelli

Otto e Mezzo, i complottisti del coronvirus: nel mirino "i medici collaborazionisti", la più infamante delle teorie

Un viaggio nel complottismo italiano, a Otto e Mezzo di Lilli Gruber, il programma in onda su La7 nella puntata di martedì 3 novembre. Il tema è il coronavirus. Nel punto di Paolo Pagliaro, infatti, si parla delle più assurde teorie relative alla pandemia, partendo da quell che viene definita "la più grande rete italiana di scettici del coronavirus", che si trova su Facebook. I teoremi sono sempre gli stessi: il virus sarebbe opera delle potenze straniere, gli ospedali non sarebbero sotto pressione (una delle menzogne più vergognose e dolorose) e l'obiettivo di questa "finta pandemia" sarebbe ridurre le libertà individuali. Si cita poi un'inchiesta di Wired, che dà conto anche di una delle ultime, inquietanti, evoluzioni del complottismo: le minacce contro "i medici collaborazionisti", che soffierebbero sul fuoco del virus. Circostanza davvero inquietante (tanto che in Italia sono già state segnalate rappresaglie contro alcuni medici e infermieri). Infine, un excursus storico relativo al complottismo delle precedenti epidemie. Già, quando c'è epidemia c'è complotto (o delirio).