diario
Ucraina, complimenti ai giornalisti italiani inviati sul posto
Ho riletto di recente una rassegna stampa della guerra in Ucraina e mi è capitato un titolo di prima pagina terribile: “Su di noi, a Mariupol, 100 bombe al giorno”. Poche o molte, mi sembra di vivere in una stagione difficile, con eserciti che invadono ed eserciti che si difendono. Forse per questo si prova una grande simpatia per l’Ucraina. Mi complimento con i giornalisti italiani inviati sul posto che hanno raccontato al meglio quanto accadeva e accade.