Trovato l'accordo
La prima del “Don Carlo” si farà, e a meno di dietrofront improvvisi, dovrebbe essere salvo anche il resto della stagione lirica del Teatro alla Scala. Direzione del Piermarini, Cgil, Cisl e Uil da un lato e Fials dall’altro hanno trovato il tanto sospirato accordo sul contratto integrativo che da almeno tre mesi aveva diviso orchestrali e maestranze. Ieri sera, dopo un pomeriggio di trattative intense, i segretari dei quattro sindacati hanno posto le loro firme sul documento presentato dal sovrintendente Stephane Lissner, riducendo al minimo il rischio di sciopero in occasione del debutto della stagione il prossimo 7 dicembre. Al minimo ma non del tutto, visto che oggi è in programma l’assemblea degli iscritti Fials, che rappresentano circa un terzo dei dipendenti scaligeri: 66 musicisti su 135 e 27 coristi su 105. Solo in caso di sì del sindacato autonomo si potrà cantar vittoria. Difficile, però, che Malatesta cambi idea nel giro di poche ore, e infatti in una nota ufficiale il Teatro afferma che “con la firma dell’intesa, la Fials-Cisal dichiara la propria adesione all’accordo integrativo aziendale del 30 luglio 2008, revocando conseguentemente tutti gli scioperi proclamati”.