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Simone Cristicchi, Selvaggia Lucarelli attacca ancora: "Ecco perché gli piace la Meloni"

Ci risiamo: Selvaggia Lucarelli torna ad attaccare Simone Cristicchi. O meglio, la canzone portata dall'artista sul palco di Sanremo. "Ci ha messo tre settimane per dire che non era Alzheimer". Il riferimento è al brano "Quando sarai piccola", classificato al quinto posto e dedicato alla madre malata. Intervistato dal Corriere della Sera, Cristicchi ha ribadito di non aver nominato mai l'Alzheimer, nonostante fosse per molti il tema centrale della canzone. "Non ho mai incentrato il discorso sull'Alzheimer o la demenza senile. Il tema ha una prospettiva più ampia, e va al di là della singola patologia.

Da qui il nuovo attacco dell'opinionista su Instagram: "È una canzone che racconta alcuni sintomi molto specifici che non sono propri di tutte le malattie dei genitori. La perdita di memoria è da tutti facilmente associata ad Alzheimer e demenze senili. La canzone parla soprattutto di questo". 

 

 

E ancora: "In tutte le interviste ha giocato sull'ambiguità. Poteva dire 'Non ho scritto una canzone sull'Alzheimer, anche perché non è la malattia di mia madre, ma la malattia è un tema universale. E invece...'".  Non è mancato neppure l'attacco politico. "A destra trovo più apertura mentale", ha detto il cantautore al Corriere scatenando la Lucarelli: "Gli piace la Meloni perché è notoriamente dalla parte degli ultimi. Per esempio lui".