Ai funerali
Eleonora Giorgi, Massimo Ciavarro distrutto a La volta buona: "Che bisogna dire in questo momento?"
A La Volta buona, su Rai 1, Caterina Balivo segue in diretta i funerali di Eleonora Giorgi, la grande attrice scomparsa lunedì mattina a 71 anni, dopo una battaglia contro un tumore al pancreas scoperto 15 mesi fa.
L'inviato del programma si collega dalla Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo, a Roma. Davanti alle telecamere arriva Massimo Ciavarro, collega ed ex compagno di Eleonora, padre di Paolo. "La cosa che ci preme è non dire cose banali, vero Massimo?", gli chiede il giornalista. Ciavarro, con le lacrime agli occhi, ha la forza di pronunciare poche, commosse parole: "Non c'è da dire nulla. Che bisogna dire in questo momento. Bellissima fino all'ultimo momento".
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"Ci siamo presi due giorni per noi, ma oggi mamma l'abbiamo restituita al pubblico. È una dimostrazione di affetto incredibile, e per me motivo di orgoglio. Il suo pubblico l'ha sempre amata ma non mi aspettavo tutto questo. Migliaia e migliaia i messaggi che ho ricevuto, mi sento di dire solo grazie", sono invece le parole di Paolo Ciavarro. "Mamma ha dimostrato coraggio e per me che sono il figlio sapere che con la sua testimonianza sia riuscita ad aiutare gli altri è il più grande orgoglio".
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Una grande folla di gente comune, personaggi del mondo del cinema, dello spettacolo, della cultura, turisti incuriositi dalla moltitudine di persone presenti, si è assiepata davanti alla Chiesa degli Artisti. A celebrare le esequie monsignor Antonio Stagliano, vescovo emerito di Noto e da novembre rettore della basilica romana di Santa Maria in Montesanto. Per il suo ultimo saluto è stata la stessa Giorgi a lasciare l'indicazione di due canzoni da suonare per l'ingresso e per l'uscita dalla messa funebre: A whiter shade of pale (1969) dei Procol Harum e Wish you were here (1975) dei Pink Floyd.