Malattia crudele
Eleonora Giorgi e "quei colpi di tosse": come è iniziato l'incubo del tumore
"Serena e sorridente". Eleonora Giorgi se ne è andata ieri mattina e queste sono le parole con cui i figli Andrea e Paolo hanno usato per descriverla. La donna era ricoverata alla clinica Paideia da circa due settimane. Tutto era iniziato da quei colpi di tosse insistenti, sospetti. Poi l'intervento chirurgico, seguito presto da massicce dosi di chemioterapia. "Quando ho capito la gravità mi sono detta che non volevo accanimenti terapeutici. Poi l’amore per i miei figli ha prevalso: solo per loro ho accettato di passare le notti abbracciata al water", aveva raccontato la Giorgi. I filgi le sono sempre rimasti accanto, "stringendomi la mano anche per 14 ore di fila".
I figli sono nati dall'amore con i due uomini più importanti della sua vita: Angelo Rizzoli e Massimo Ciavarro. Come racconta il Corriere, con il primo è stato "un amore a prima vista, il mio lato dolente incontra il suo e non ci lasciamo più. Angelo amava mostrarmi, mi ricordo dei pranzi deliziosi al Quirinale con il presidente Pertini". Il rapporto con Massimo Ciavarro, invece, è nato sul set di Sapore di Mare. "Vivevamo in campagna e avevamo Paolo, il bambino più bello del mondo - aveva raccontato -. Quando ha saputo che ero malata, Massimo ha avuto uno choc: “Pensavo che fossi immortale”, mi ha detto".
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Eleonora Giorgi ha sempre affrontato la morte con grande coraggio: "Mi tengono in vita non perché ci sia futuro, ma perché tutto succeda il più tardi possibile. Ogni giorno è un regalo: non perdete tempo con le liti ai parcheggi e per le piccole o grandi eredità. Non ho paura di morire, ho avuto paura di vivere. Ma se penso che lo perderò, piango così tanto da dover strizzare il cuscino. Quando non ci sarò più vorrei che gli dicessero che la nonna è diventata un angelo".