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Sanremo 2025, Cristicchi dà una lezione alla sinistra in tv: "Nella canzone non parlo di Alzheimer, ecco cosa ha mia madre"
È stato al centro di polemiche aspre, gratuite e inutile. Una certa intellighenzia progressista ha voluto mettere nel mirino Simone Cristicchi durante Sanremo 2025. La sua colpa? Avere espresso opinioni vicine alle posizioni dei conservatori e aver avuto il coraggio di denunciare lo scempio delle Foibe portandolo anche in teatro.
Ed è così che durante il Festival di Sanremo 2025 la canzone "Quando sarai piccola", dedicata da Cristicchi alla mamma malata è stata messa nel mirino da editorialisti e commentatori su posizioni progressiste accusandolo di strumentalizzare il suo dolore e l'Alzheimer della mamma.
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Ebbene, per far chiarezza Simone Cristicchi, ospite a In Altre parole, il talk show di Massimo Gramellini su La7, ha spiegato che l'Alzheimer non c'entra proprio nulla: "Quella canzone parla di mia mamma che è stata colpita all'età di 60 anni da una emorragia cerebrale e da lì è diventata purtroppo invalida al 100 per cento. Lei che era una grande chiacchierona adesso fa fatica a farsi capire. Ma è vigile e ha seguito il Festival di Sanremo". Parole che svelano un altro raggio d'umanità in questa bellissima storia sporcata dal veleno di chi conosce solo il linguaggio dell'odio. Una grande lezione da parte di uno degli ultimi cantautori rimasti nel panorama della musica italiana.
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