Parole chiare
Sanremo 2025, Lucio Corsi spiega tutto: "Arrabbiato con Carlo Conti? Ecco la verità"
"Non mi aspettavo questo finale, era un salto nel vuoto la prima esibizione, non sapevo come poteva essere la canzone. Sono incredulo. Ora La mia vita resterà uguale, tutti i giorni al pianoforte, alla chitarra, con i ragazzi con cui suono da 10 anni. Spero di suonare il più possibile". Lo ha detto Lucio Corsi, il cantautore toscano arrivato secondo al Festival di Sanremo. A chi gli chiedeva quale messaggio volesse lanciare, Corsi ha risposto: "il messaggio che vorrei passasse è che serve tempo per fare le cose. Io per decidere di mandare una canzone a Sanremo ci ho messo anni e anni di battaglia interiore, mi serviva il tempo per fare la gavetta, 12 anni, passo per passo senza avere fretta. Questo passo lo volevo fare quando avevo sotto i piedi delle fondamenta costruite con la grinta".
Poi sempre Lucio Corsi ha anche chiarito le voci di di una arrabbiatura con Carlo Conti e topo Gigio svelata da Selvaggia Lucarelli. Conti avrebbe trasformato in una gag l'esibizione con topo Gigio. "Non ero arrabbiato, eravamo tutti cotti - ha risposto il cantautore -. Tutti distrutti dalla tensione di questi giorni. «Questo Sanremo è stato un turbine, però mi sono anche divertito".