La confessione
Sanremo 2025, "devo essere sincero, non sto bene": la frase di Tony Effe fa discutere
“Vivo a Milano da sette anni e, devo essere sincero, non sto bene. Lo faccio per lavoro ma quando potrò tornerò a Roma”. Così Tony Effe durante la conferenza stampa che anticipa la serata finale di questa edizione del Festival di Sanremo.
Il trapper si è sfogato dopo le polemiche generate dalla mancata presenza della sua collana sul palco dell'Ariston. "C'è un regolamento che non è stato uguale per tutti. Non è una polemica ma in quell'outfit per me era importante la collana. Può sembrare una cavolata ma c'è un lavoro dietro. Quando gioco e scherzo faccio la faccia seria - ha proseguito - ma non ero arrabbiato, mi era presa male, perché ho dovuta toglierla prima di salire. È stata una distrazione che mi ha un po' cambiato emotivamente l'esibizione. Anche perché altri erano entrati con i gioielli. Ma non ero realmente arrabbiato, era già passata. L'esposto del Codacons? Risponderanno i miei avvocati".
Leggi anche: Sanremo 2025, l'affondo di Flavio Briatore su Elodie: "Poveraccia, perché attacca Giorgia Meloni"
Il trapper romano è tornato a parlare anche del caso Concertone di Capodanno: "È successo un casino per una cosa di cui non avevo colpe. Mi è dispiaciuto quello che è successo: potevano informarsi prima di chiamarmi". Il rapper romano in estate torna a Roma al Circo Massimo, "felice per due di aprire il Circo Massimo".