Sorpresa
Sanremo 2025, "nuda sul mio pianoforte": le foto di Simona Brancale incendieno il Festival
Bella, brava, sexy, sicura di sé: Serena Brancale ha tutte le carte in regola per diventare la grande sorpresa di Sanremo 2025. Dieci anni fa l'esordio al Festival tra i Giovani, tra poche ore il debutto tra i "grandi" in gara. Di acqua sotto i ponti ne è passata, da ragazzina è diventata una donna, forte di alcune hit sui social come Baccalà e La Zia.
Preparata e ironica, la 35enne di Bari promette di lasciarsi alle spalle l'etichetta prestigiosa ma forse limitante di "cantante jazz". E su Instagram le sue foto spesso sensuali, talvolta spregiudicate, sempre di grande impatto, confermano la direzione.
"Ho studiato duramente al Conservatorio, sono cresciuta nel mondo del jazz, ma allo stesso tempo mi è sempre piaciuto ballare, giocare con la musica", racconta l'artista a Vanity Fair, alla vigilia dello sbarco in Riviera.
"Sono cresciuta in un ambiente dove non potevo dire che ballavo i balli di gruppo, sono cresciuta in un ambiente bellissimo ma un po’ bigotto. Mi dicevano 'non mostrare il seno, non usare le scarpe con le borchie perché fai jazz'. Poi mi sono detta 'perché se me piace imitare Paola Cortellesi, se a me piace andare in discoteca e ballare la techno, perché devo vergognarmi?'. Non siamo mai soltanto una sola cosa».
Al Festival si esibirà sulle note di Anema e Core, per certi versi una canzone autobiografica perché ispirata anche alla sua famiglia: diretta e autentica.
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"Canto in dialetto barese per celebrare le mie origini, ma il titolo è in dialetto napoletano perché anema e core è un’espressione napoletana che uso spesso e perché voglio omaggiare Pino Daniele che mi ha insegnato a essere libera di scrivere nel mio dialetto".
Nella serata dei duetti, sarà affiancata niente meno che da Alessandra Amoroso, sua corregionale: il brano scelto è impegnativo, If I Ain’t Got You della grande Alicia Keys: "Puro soul, c'è quell'animo gospel che Alessandra possiede", spiega la Brancale.
Spregiudicata, si diceva. E non (solo) per le foto in bikini da perfetta influencer o qualche posa sensuale sui social: "Non temo le critiche, se fosse stato per me un problema non avrei scritto Baccalà, invece sono fiera di Baccalà perché mostra un lato di me: voglio essere libera di fare un concerto all’Auditorium e poi di mettere una foto nuda sul mio pianoforte. Se ti piaci e sei sicura di te, non hai niente da temere".