Accusa

Sanremo 2025, bomba su Conti: "Esposto sugli autori delle canzoni", cosa non torna

Roberto Tortora

Ma non è che, alla fine, questo Festival di Sanremo sia un “circoletto” come quello del cinema italiano, dove lavorano sempre gli stessi? Secondo quanto riferisce l’Adnkronos, infatti, il Codacons ha presentato un esposto all’Antitrust, dopo che sono stati resi noti i nomi degli autori che hanno firmato i brani in gara all’Ariston dal prossimo 11 febbraio.

“Chiediamo che si indaghi – scrive il comitato dei consumatori - su quella che appare come una 'casta discografica' in grado di arrecare danno al settore, ai consumatori e agli stessi artisti. Senza entrare nel merito della qualità delle canzoni scelte da Carlo Conti, il dato che emerge in modo lampante è che quest’anno 11 autori firmano quasi il 70% dei brani in gara a Sanremo. Ad esempio Federica Abbate mette il suo nome in ben sette canzoni (quelle di Clara, Rose Villain, Serena Brancale, Sarah Toscano, Fedez, Emis Killa e Joan Thiele), cinque per Davide Simonetta (Francesco Gabbani, Rocco Hunt, Achille Lauro, Elodie e Francesca Michielin). Quattro canzoni a testa per Jacopo Ettorre (Clara, Rkomi, Serena Brancale e Sarah Toscano), Davide Petrella (The Kolors, Elodie, Tony Effe e Gaia), e Nicola Lazzarin detto Cripo (Rose Villain, Serena Brancale, Fedez e Emis Killa)".

 

 

 

Tante canzoni, pochi autori insomma e questo, secondo il Codacons, “rischia di dare vita ad una sorta di 'casta discografica', peraltro già denunciata di recente da altri artisti, a danno sia dei cantanti che non ne fanno parte, e che quindi hanno maggiore difficoltà a piazzarsi sul mercato e ad avere accesso al Festival di Sanremo, sia degli utenti, attraverso un appiattimento dello stile dei brani in gara. Senza contare – annota sempre il Codacons - i risvolti sul piano puramente concorrenziale (ad esempio per gli altri autori che hanno firmato canzoni escluse dal Festival) considerati i diritti d’autore incamerati da chi firma testi e musiche dei brani in gara a Sanremo".